I formaggi rappresentano un vero e proprio simbolo della cucina e della tradizione gastronomica francese: questi straordinari prodotti caseari dalle diverse paste, trovano, molto spesso, il connubio perfetto con i vini locali, creando un’esplosione di sapori senza precedenti e restituendo al palato tutto il calore e l’essenza della Francia.
Degustibuss ha per questo organizzato e messo a disposizione di tutti i suoi clienti French “Connection” un percorso degustativo che comprenda l’assaggio di ben quattro formaggi abbinati a quattro vini francesi; si tratta di un percorso guidato, che comprende anche una piccola formazione sulle tecniche di analisi dei vini e di riconoscimento olfattivo e gustativo delle loro caratteristiche principali.
Questo fa dell’evento un vero e proprio momento culturale, a dir poco imperdibile per tutti gli appassionati del mondo della gastronomia, per i ristoratori e per chi intende avere un approccio più chiaro e completo verso la professione di sommelier.
Camembert: quale vino abbinare
Si tratta di un formaggio francese a pasta molle, ricoperto da una patina fiorita di crosta biancastra e dall’interno giallo, visto l’alto contenuto di grassi che viene estratto dal latte vaccino per la sua produzione. Il gusto di questo formaggio è leggermente sapido, e la sua consistenza è cremosa: per smorzare i grassi contenuti nel Camembert, è quindi consigliabile optare per un vino che conservi delle note di acidità piuttosto spiccate.
Per quanto riguarda i vini bianchi, uno su cui deve senza dubbio ricadere l’attenzione è lo Chardonnay, vino che va dal colore paglierino a quello dorato a seconda del suo stato evolutivo e dell’utilizzo o meno del legno, che ricorda sentori di albicocca e frutta esotica o vaniglia e legno. Dal palato rinfrescante soprattutto quando coltivato in zone dal clima freddo.
Uno Chablis ad esempio con la sua acidità tagliente sarebbe perfetto per sgrassare la bocca dal Camembert.
Se invece si preferiscono i vini rossi, è sempre bene optare per un classico e pregiatissimo Pinot Nero, originario della Borgogna: nonostante il gusto di questo vino sia fermo e deciso, la presenza dei tannini andrà a contrastare efficacemente l’avvolgenza del formaggio.
Brie: quale vino abbinare
Il Brie è molto simile al Camembert per quanto riguarda la realizzazione: si tratta infatti di due formaggi a pasta morbida caratterizzati da una crosta fiorita che li ricopre all’esterno, di colore bianco e da un interno tendente al giallo. Il Brie è però meno carico rispetto all’altro, e la pasta non è di un giallo dorato, ma appare leggermente più pallida: ciò che li differenzia è quindi essenzialmente il contenuto di grassi presenti al loro interno.
Vien da sè che il Brie può essere efficacemente abbinato a tutti i vini utilizzati con il Camembert, con la differenza che questo si addice anche ad una qualità di rosso meno impegnativa, come il Gamay, vitigno prodotto nella zona del Beaujolais,
I vini di queste zone hanno freschezza e struttura, con un livello di acidità che, insieme a tannini soffici, garantisce un’immediata bevibilità e una grande versatilità nell’abbinamento con il cibo, così come una discreta propensione all’invecchiamento.
Comté: quale vino abbinare
Si tratta di un formaggio a pasta pressata, ottenuto dalla lavorazione del latte vaccino crudo. Ha un sapore molto caratteristico ed estremamente sapido e audace. Da oltre 60 anni questo prodotto gode del marchio francese AOC, ossia dell’Appellation d’origine contrôlée, equivalente all’italiano “DOC”.
Come abbinameto per questo singolare prodotto caseario, sono assolutamente indicati tutti i vini del Giura, siano essi bianchi, rosati, liquorosi o effervescenti. Anche lo Champagne può essere un valido alleato quando si intende fare colpo sfoggiando tutta la raffinatezza della Francia, in quanto l’effervescenza e il gusto fruttato di questo vino riusciranno a liberare il palato dai sapori aggressivi del formaggio, facendo riconquistare, assaggio dopo assaggio, l’esplosione di sapori iniziale.
Buche De Chèvre: quale vino abbinare
Si tratta di un formaggio a pasta molle che, a differenza degli altri, è realizzato con latte puro di capra. La Francia è infatti celebre per la sua grande produzione di prodotti ovini e caprini, e le lavorazioni che si trovano dietro questo formaggio sono davvero in grado di renderlo un prodotto estremamente valorizzante per il territorio.
Come tutti i prodotti caseari a base di latte di capra, questo formaggio ha un sapore davvero molto forte e il suo gradimento può essere soggettivo e variare tra i commensali. E’ quindi importante abbinare a questo formaggio un vino dai sapori decisi, che lo contrasti efficacemente: uno di questi è il Sauvignon Blanc. Il Sauvignon, vitigno a bacca bianca, conserva un gusto vegetale/erbaceo, caratteristiche queste intrinseche al vitigno stesso.
Grazie a queste note vegetali e alla sua spiccata acidità, il vino sarà abbinato perfettamente allo Chèvre, sul palato, l’aggressività del formaggio di pecora verrà immediatamente abbattuta dal ritorno pungente del vino, creando un’armonia a dir poco travolgente.