La professione più in ascesa nella ristorazione, il barman!
Quella del barman oggi è la professione più in ascesa nel campo della ristorazione. In Italia è cresciuto il numero di bar e locali notturni e un barman oggi può fare una splendida carriera.
Se tante aziende in svariati campi sono fallite e interi settori stanno sparendo, il mondo dei bar e dei locali ha subito un boom di crescita mai visto prima. Quella del barman è oggi una delle poche professioni a basso rischio di disoccupazione, al nord come al sud.
Questo perché, nonostante la crisi, in Italia, la popolazione delle città e dei piccoli centri cresce, e di conseguenza aumentano i punti di ritrovo come bar e locali dal profilo molto diverso, in grado di venire incontro ai gusti e alle esigenze sociali e alimentari, sempre più complesse. Aumenta quindi il lavoro per barman (o barlady), bar tender e bar manager.
Inoltre c’è da dire che se la cultura italiana è sempre stata molto legata al mangiare e bere in compagnia, in passato, i momenti di convivialità si svolgevano perlopiù tra le mura domestiche e in famiglia, ed era la mamma che dettava il menù e gli orari dei pasti. Oggi invece le tradizioni stanno uscendo dalla casa di famiglia e il momento, sempre sacro, che si dedica al mangiare e bere deve essere in linea con uno stile di vita più dinamico e fusion. Di conseguenza, aumenta l’attenzione, e anche gli investimenti, per il settore alimentare e conviviale.
Perché fare il barman in Italia oggi è una scelta intelligente
Brindare con gli amici è la forma di svago più amata in tutte le epoche e in tutti i luoghi del mondo, in modo diverso a seconda delle usanze e della cultura, ma la formula è sempre la stessa: un luogo di ritrovo carino dove stare insieme, bere e mangiare in compagnia. Per questo il settore del bere e del mangiare non è mai in crisi e, soprattutto oggi, la professione del barman è molto ricercata e offre tante possibilità di fare carriera. Si inizia seguendo un corso professionale per diventare barman e dopo sta a te trovare il tuo stile personale, grazie alle esperienze che farai e la sicurezza che acquisirai.
Nel 2015, stando ai dati ufficiali della Confesercenti, in Italia sono nati più di 40.000 nuovi bar che hanno portato in dote decine di migliaia di assunzioni.
Soprattutto nelle grandi città come Milano e Roma, i barman sono diventati vere e proprie star, artisti della mondanità, conosciuti non solo dai cultori del settore ma anche dal pubblico dell’happy hour. Il nome dei locali più alla moda è sempre associato a quello di un barman, e tanto è cool il bar tanto lo sarà il suo padrone di casa, sia nell’estro che mette nei suoi cocktail, sia nell’abbigliamento, nello stile e nelle leggende metropolitane che lo accompagnano. I barman più famosi sono veri e propri brand, in cui tutto, dallo stile al prodotto, è coerente.
Negli ultimi anni il numero di donne che si sono inserite in questo campo, con particolare successo, è cresciuto. Nelle caffetterie, nei bar e nei locali notturni, a svolgere il servizio bar sono le ragazze, bravissime, super sexy e con uno stile tutto femminile. Quindi, avanti ragazze! Barladies e barmaids sono oggi in prima linea.
Se è vero che fare il barman o la barlady professionista in Italia garantisce quasi sempre delle remunerazioni invidiabili, è altrettanto vero che fare questo stesso lavoro all’estero può portare a guadagni anche maggiori, visto il più alto tenore di vita e la considerazione più positiva che si ha di questi settori professionali all’estero. Tuttavia, se non ci si vuole spostare, anche rimanendo in Italia si può raggiungere un grado soddisfacente di benessere economico e di qualità della vita.
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Le 10 ragioni più entusiasmanti per scegliere la professione del barman
- Socialità: fare il barman significa avere un contatto col pubblico e conoscere moltissime persone; al bancone si avvicinano tutti, mossi dalla curiosità e dall’ammirazione, a parte qualche rompiscatole, in una serata si diventa tutti amici e si rimorchia a volte.
- Divertimento: Il barman lavora in contesti creati per il divertimento delle persone, e quando è al lavoro, si diverte quanto i suoi stessi clienti e a volte anche di più perché è sempre al centro dell’attenzione.
- Potere: A differenza del cameriere che va dal cliente e trasporta le preparazioni fatte da altri, quella del barman è una professione creativa che richiede spirito di ascolto e interpretazione della persona che abbiamo davanti. Il barman riceve i clienti al suo bancone e lì è lui che se la comanda, come un alchimista contemporaneo.
- Stimoli: il barman è un professionista vero e proprio. Una volta apprese le tecniche e fatta la gavetta, completano il suo appeal la creatività, la personalità e la capacità di evolversi. Lo studio e l’apprendimento continuo permettono di rendere il suo lavoro vario, stimolante e gratificante, anche nel quotidiano.
- Soldi: sia per l’impeccabile conoscenza del mondo degli alcolici che per la competenza in azione, il barman viene pagato bene e più il locale va avanti, più lui può crescere in visibilità.
- Viaggiare: fare il barman significa anche la possibilità di fare il proprio lavoro in tutto il mondo;
- Carriera: il barman ha grandi possibilità di fare carriera diventando bar manager ma soprattutto aprendo un locale in proprio in cui possa esprimere a tutto tondo il suo personaggio.
- Amore: Al bancone si hanno grosse possibilità di incontrare l’amore, ma anche di portare avanti la relazione. Infatti Il barman, rispetto allo chef, ha più tempo libero perché lavora solo la sera e di giorno può dedicarsi al compagno/a.
- Tempo: Se per diventare chef prima devi essere stato stagista per mille anni e poi commis, capopartita, sous chef e poi forse, un giorno, se sei davvero bravo e hai fortuna, finalmente chef, per diventare un buon barman hai meno anni di gavetta, ma tanto tanto lavoro.
- Stile: Se vuoi fare il barman, o soprattutto la barlady, puoi esprimere te stesso tutti i giorni, divertendoti ed esagerando anche un po’ nell’abbigliamento, dagli eccessi per le serate in discoteca, alla camicia con bretelle, papillon, cravatte da dandy del terzo millennio. Tutto ovviamente deve essere in linea con i cocktail che prepari: per esempio, se sei un barman in stile hipster, preparerai cocktail in stile vintage, magari con gli amari all’italiana e qualche spezia esclusiva.