Vodka, passioni e sperimentazioni: un’unione di elementi che spesso attrae gli amanti dei cocktail, gli appassionati di distillati e tutti coloro che vogliono diventare barman professionisti.
Per questo, i cocktail a base di vodka sono sempre più richiesti e, tra questi, il famoso “mulo moscovita”, il drink mix che nacque nel 1947, ideato per lanciare la moda del “Vodka Craze”, la mania della vodka che spopolò negli anni Cinquanta.
E che, ancora oggi, torna con i nuovi sapori che il distillato propone grazie alle vodke aromatizzate: centinaio di sapori differenti, dalla pancetta allo zenzero, fino alla panna montata!
La storia del cocktail, creatori e successi
Il moscow mule, in ogni caso, è un cocktail che rappresenta un grande classico di quel periodo in cui la popolarità di questa bevanda si estese fuori dalla Russia, per arrivare addirittura negli anni Settanta ad essere il liquore più bevuto negli Stati Uniti, anche oltre il celebre Bourbon!
Fu inventato non da barman professionisti, bensì da tre uomini di affari che spesso si incontravano per riunioni al Chatham Hotel di New York. Il fatto è che le loro riunioni erano dedicate al marketing e alla strategia di rilancio della vodka Smirnoff. Si tratta di Jack Morgan, John Martin e Rudolf Kunett, presidente della Smirnoff America col nome americanizzato derivante da Kunetchansky.
Jack Morgan era il proprietario del locale più in voga ad Hollywood, alle prese con il lancio della Ginger Beer, drink a base di zenzero, e unisce la sua creatura con la Smirnoff, aggiungendo un po’ di lime per creare un long drink. Viene versato nelle tazze mug, che secondo la leggenda erano a portata di mano perché un’imprenditrice seduta al tavolo ne avesse uno stock stampato con un asinello sopra. Da qui, il mito del Mulo di Mosca, che per molti è comunque servito nelle tazze di rame perché si raffreddano preso e danno un sapore caratteristico nell’interazione con il lime…
In ogni caso, leggenda o verità, la loro sagacia ha portato ad un ottimo cocktail, ora tra i più trendy e richiesti al bancone: un barman deve saperlo fare, prima o poi in una serata arriva chi chiede un Moscow Mule e… magari se ne intende anche!
La ricetta originale del Moscow Mule
Secondo le invenzioni dei tre manager, gli ingredienti per la preparazione del Moscow Mule sono:
- 4 cl di vodka – in alcune ricette anche 6 cl
- 2 cl di succo di lime
- 10 cl di ginger beer
La preparazione del drink prevede che si versi la vodka e il ginger beer in una tazza con molto ghiaccio, aggiungendo il succo di lime dopo e poi mescolando attentamente.
Chi lo desidera, può servire con la guarnizione di una fettina di lime, nei caratteristici mug o bicchieri di rame.
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Zenzero e varianti nel Moscow Mule di tendenza
Si tratta di uno dei cocktail più richiesti, e la moda di ordinarlo al bancone è arrivata anche grazie alla moda imperante dello zenzero, in voga da qualche anno. Questo long drink non è eccessivamente alcolico ma è molto dissetante, ottimo specie in estate, e ora la variante è quella di presentarlo con il fresco cetriolo, non presente nella ricetta originale ma perfetto per dare ancora maggiore freschezza!
Si prepara in un tumbler alto, se non si è così esperti come barman da usare la tazza di rame, e per chi se ne intende, una spolverata di zenzero fresco alla fine non guasta.
Le varianti sono tante, specie sostituendo la vodka con altri distillati, come nel caso del London Mule, con il Gin dal gusto deciso e l’alternativa con il ginger ale unito allo zenzero tritato. Non sarà più un Moscow Mule ma è squisito… La versione a base di gin più nota è detta anche Gin Gin Mule, in cui si aggiungono sciroppo di zucchero e foglie di menta!
Tra le altre ricette di Moscow Mule alternative ci sono il Garden Mule, con succo di mirtillo e foglie di menta, e l’Apple Cider Moscow Mule con vodka aromatizzata allo zenzero, fette di mela e sidro – con cannella oltre che zenzero. Lo sciroppo di mirtillo è presente anche nell’Holiday Mule, in cui si inserisce anche un rametto di rosmarino a guarnire il cocktail, che può essere variato con Gin se non si predilige l’accostamento Vodka-mirtillo.
Le altre varianti del Moscow Mule con frutta, poi sono quelle con il succo di cocomero o con la pesca, il Watermelon Moscow Mule o il Peach And Ginger Mule. Un’altra variante per golosi è lo Strawberry Moscow Mule con fragole tagliate a pezzetti e sciroppo di zucchero.
Uno tra i più famosi è l’Orange Moscow Mule in cui ai 4,5 cl di vodka si uniscono il succo d’arancia e il succo di limone, guarniti da fetta di zenzero, fetta di arancia e rametto di menta.
I cocktail alla vodka, dalla Russia con sapore
Nata dalla tradizione del Nord Europa di bere questo distillato, dopo la Rivoluzione Russa del 1917 si cominciò a diffondere la moda dei drink alla vodka o della sua bevuta liscia. Alcuni esuli della rivoluzione emigrarono in Europa occidentale, sopratutto in Francia, tentando di distillare la vodka e diffonderne l’uso.
Un esempio celebre è Piotr Smirnov, divenuto poi il celebre Smirnoff che passò poi negli Stati Uniti, aumentando le vendite di vodka anche grazie alla notorietà del Vesper Martini, il cocktail citato da James Bond che sostituisce ad una parte di gin la vodka, decretandone il successo tra gli estimatori della spia e non solo.
I barman di tutto il mondo, da allora, si cimentano nei famosi cocktail alla vodka, con più o meno successo del celebre Bond, ma in ogni caso rispettando i sapori originali e variandoli, al limite, con qualche creatività da mixologist!