Sfumature di gusti anche a tavola e, soprattutto nel bicchiere. Spesso il palato femminile predilige alcuni vini, che nelle classifiche delle “baccanti” sono spesso vini bianchi e dolci, bollicine che regalano sensazioni piacevoli e un tocco glamour nelle serate mondane. Col risultato che, a volte, si parla di vini “maschili” o “femminili”, inserendo il celebre Gewürztraminer, tra i secondi. Come mai?
Dolce e fruttato, il Gewürztraminer conquista il gentil sesso
Sembra che le donne abbiano un olfatto più recettivo, una spiccata sensibilità per i gusti amabili, che le rende anche esperte di quelli amari che proprio non riscuotono gran successo. Da qui, la passione per vini moderatamente dolci e aromatici che vengono a volte lanciati sul mercato proprio come vini per donne, come una celebre bottiglia da oltre 14 gradi alcolici con selezioni di vitigni Gewürztraminer, Sauvignon e Riesling lanciata da Giancarlo Aneri nel 2011.
I sapori fruttati e freschi sono i prediletti dal gentil sesso, dato che i vini aromatici sprigionano odori da alcune ritenuti inebrianti, specie se uniti a sapori leggeri come per alcuni rosati o bianchi.
Di certo la predisposizione a gustare al meglio anche con l’olfatto rende il pubblico femminile sensibile anche dei vini rossi ricchi di fragranza e sostanza. Il Gewürztraminer, in ogni caso, sembra che dalle ricerche di mercato sia il vino più apprezzato “in rosa”, insieme alle bollicine sia italiane che francesi (lo Champagne è un classico intramontabile).
Una storia e un territorio, il Gewürztraminer e l’Alto Adige
Versandolo nel bicchiere, questo vino rivela subito un colore giallo dorato, cristallino; arriva poi al naso subito l’aroma complesso, spesso floreale e fruttato (si va dalla rosa al geranio, pesca, pompelmo, frutta secca…).
Molte donne ne percepiscono subito le note di miele, le spezie e la morbidezza al palato. Un vino così elegante si rivela contemporaneamente caldo nel grado alcolico, fresco e persistente. Insomma, una gioia di sapori che deriva da una tradizione antica di vinificazione nel territorio dell’Alto Adige.
Se la sua popolarità arriva solo da qualche anno, il vino Traminer aromatico è sempre stato presente nei vitigni altoatesini, prendendo il suo nome da Termeno – Tramin, paese a cui è stato accostato il termine gewurz, speziato. Si tratta di un vitigno coltivato anche Valle del Reno e in Alsazia, che probabilmente i romani portano nelle regioni alpine dalla Germania e che nei secoli si è adattato al territorio tramite incroci con altri vitigni.
In origine la bacca era nera e gli enologi pensato ad una mutazione genetica a causa della mini-glaciazione europea nel periodo tra XIV e XVIII secolo, in cui gli incroci ne hanno determinato le caratteristiche attuali.
La sua genealogia lo rende un antenato di alcune uve come il Riesling, il Pinot (bianco, grigio o nero), e il Cabernet Sauvignon.
Il vino Traminer è documentato fin dal 1349 (si trova nel Libro della Natura di Konrad Megemberg), ma solo da diversi decenni è diventato uno dei vini altoatesini più richiesti, dalle donne e non solo!
Un vino intenso, dalla grande eleganza dei sapori, celebre per le cantine altoatesine più rinomate come il Nussbaumer, tra i Gewürztraminer più premiati d’Italia, o quelle della Tenuta Ritterhof, Cantina Tramin, St. Michael Eppan, Cantina Caldaro, Colterenzio, Baron Widmann, Baron di Pauli, Cantina Cortaccia e la rinoamata cantina di Elena Walch.
Ad oggi questo vino viene prodotto anche in Friuli, dando origine a diverse denominazioni di Gewürztraminer DOC nelle due regioni.
Ti invitiamo, alla fine della lettura di questo articolo, a visitare la pagina del nostro
CORSO SOMMELIER
attivo su oltre 20 città italiane, riconosciuto a livello internazionale e strutturato su un percorso di 3 livelli.
Il corso con processo formativo realizzato in conformità alla Norma Internazionale UNI EN ISO 9001:2015.
Un bouquet che rende il giustizia al fine olfatto femminile
Il Gewurztraminer è considerato un vitigno aromatico di tutto rispetto, uno dei quattro vitigni classificati come aromatici ufficialmente, che garantisce un’esplosione di profumi.
Come abbiamo visto, si tratta di fragranze floreali, fruttate, speziate... arrivano sentori di chiodi di garofano e vaniglia, agrumi, rosa e frutta tropicale.
Cosa chiedere di più ad un vino? Il tenore alcolico sostenuto! Che tanto piace al pubblico sia maschile che femminile, dato che la sua pienezza di gusto inebria sia con i gradi che con gli aromi.
Molti di coloro che scelgono di frequentare un corso da sommelier o di avvicinamento al vino, lo fanno anche per poter discernere con criterio le caratteristiche di vino come questo, sicuramente di primo impatto molto intensi ma che non sempre è facile analizzare. Il palato ne può essere “travolto” e solo degli esperti possono dare una valutazione globale di un’annata o di una bottiglia.
Gli accostamenti del Gewürztraminer a tavola
Non è facile abbinare questo vino al cibo, dato che le sue caratteristiche olfattive tanto esuberanti rischiano di sovrastare quelle degli alimenti; quindi è consigliato un pasteggio con piatti specifici, non di durata per tutto il pranzo o la cena, ma solo con abbinamenti definiti. Ideale con risotti, carni bianche, formaggi molli, torte salate e antipasti di pesce.
Gli abbinamenti classici del territorio vedono questo vino ottimo con lo speck, la polenta coi funghi, le fondute, e i canederli al Puzzone di Moena oppure allo speck, con i crauti e la carne salada.
Alcuni, più amanti degli accostamenti inusuali, amano accostare i sapori della frutta esotica col Gewürztraminer, rievocandone gli aromi, mentre altri prediligono un bicchiere del vino altoatesino con i crudi di pesce, di gran moda ormai in tutti gli aperitivi ed eventi.
Una curiosità della globalizzazione: il Gewürztraminer è ottimo anche con la cucina asiatica, amalgamandosi perfettamente al palato con le spezie dei piatti thailandesi o vietnamiti, oltre che essere consigliato con lo squisito Amok cambogiano!