Tra gli alcolici preferiti per l’aperitivo, sia in Italia sia all’estero, c’è senza dubbio il nostro prosecco, il famosissimo vino bianco che si adatta perfettamente a ogni tipo di aperitivo.
Il desiderio di un drink fresco o semplicemente differente si manifesta nella maggior parte di noi e il prosecco diventa il protagonista di moltissimi cocktail. Oltre ai classici Spritz e Bellini, esistono infatti altri numerosi cocktail rinfrescanti, ognuno dal gusto saporito e perfetto per accompagnare due chiacchiere e degli stuzzichini. Brut, dry ed extra dry, il prosecco ha tante declinazioni ed è perfettamente adattabile a tutte le tipologie di mixology.
Che abbiate frequentato corsi di sommelier oppure no, che siate barman professionisti o semplici appassionati, grazie alla breve lista di cocktail presentata in seguito, potrete divertirvi a ricreare a casa deliziosi drink a base di prosecco e organizzare cene, aperitivi e piccoli rinfreschi in compagnia di amici e familiari.
Mimosa
Il cocktail noto come Mimosa è un fresco drink a base di succo d’arancia e prosecco nato in Francia ma diffuso e apprezzato in tutto il mondo. Nonostante la ricetta originale, realizzata per la prima volta da un barista parigino nel lontano 1925, prevedeva l’uso dello champagne, in Italia viene prevalentemente usato il prosecco, con risultati ugualmente ottimali. Nel nostro paese, il Mimosa viene consumato soprattutto come aperitivo, mentre negli Stati Uniti e negli altri paesi anglosassoni si è soliti bere questo drink per accompagnare i pasti, in quanto visto come una semplice alternativa alcolica al più semplice succo d’arancia.
A caratterizzare questo drink è la semplicità della preparazione, che necessita solamente di due ingredienti: prosecco e succo di arancia. Dopo aver spremuto le arance e filtrato attentamente il succo, per poter preparare il cocktail Mimosa, bisognerà solamente aggiungere la giusta quantità di prosecco e servire il drink in un flute.
Se è vero che il cocktail è molto semplice da preparare, è altrettanto vero che questo necessita di alcune accortezze, tra queste l’uso di arance fresche e di ingredienti conservati a basse temperature.
French 75
Il French 75 è un famosissimo cocktail la cui ricetta compare per la prima volta nel 1930 all’interno del Savoy Cocktail Book di Harry Craddock. Drink che è possibile considerare il Tom Collins francese, il French 75 prende il nome da un pezzo di artiglieria utilizzato proprio dalla nazione transalpina durante il primo conflitto mondiale.
Al fine di poter realizzare un ottimo French 75 è doveroso utilizzare 3 cl di gin, 1 cucchiaio di zucchero, 6 cl di prosecco e 1,5 cl di succo di limone, in questo caso eccezionalmente miscelato con il vino.
La preparazione consiste nella spremitura e successivo filtraggio del succo di limone. Quest’ultimo andrà in seguito inserito in uno shaker insieme al ghiaccio, al gin e allo zucchero. Dopo aver agitato con vigore per 12 secondi lo shaker, versare, sempre utilizzando un filtro, il contenuto all’interno del bicchiere e colmare con il prosecco.
Millenium Cocktail
Drink creato nel 1999 per celebrare l’arrivo del nuovo millennio, il Millennium Cocktail è un drink che rivisita il famoso cocktail East India, reso famoso a fine XIX dalla guida per bartender di O. H. Byron.
Il Millenium Cocktail, bevanda dal sapore esotico, prevede l’utilizzo di svariati cubetti di ghiaccio (solitamente non meno di 5), 1 parte di vodka, una di succo di lampone, una di succo d’arancia e ben 4 parti di prosecco. Come testimonia il brevissimo tempo di preparazione, anche questa ricetta è semplicissima da eseguire, in quanto non necessita di particolari abilità o strumenti specifici. Il Millenium Cocktail si realizza riempiendo lo shaker con ghiaccio, vodka, succo di lampone e succo d’arancia. Dopo un vigoroso shakeraggio e un successivo filtraggio, il tutto andrà versato all’interno del flute, al cui interno basterà, per completare il drink, aggiungere solo il restante prosecco, rigorosamente freddo.
Principe di Galles
Drink creato proprio dell’allora principe del Galles Alberto Edoardo, divenuto poi sovrano con il nome di Edoardo VII, è stato soggetto negli anni a diverse modifiche, che lo hanno portato a divenire quello che è oggi. In Italia, la versione più apprezzata e anche più comune di questo drink si basa sull’utilizzo di prosecco, angostura, curacao e ovviamente ghiaccio, senza dimenticare però la classica fettina di limone per decorare il bicchiere. In questo caso, la preparazione è ancor meno complessa, in quanto non prevede nemmeno l’uso del mixer. Il Principe di Galles va preparato direttamente nel bicchiere, inserendo prima il ghiaccio e poi l’angostura e il curacao. Una volta inseriti questi è necessario procedere con lo spumante, che dovrà riempire il bicchiere (coppa da champagne) fino al margine.
Nonostante questa versione sia abbastanza distante da quella ideata dal sovrano Edoardo VII, che comprendeva anche l’uso del Maraschino, risulta ugualmente apprezzabile e popolare.
Tintoretto
Classica variante del Bellini intitolata al famoso pittore veneziano, il Tintoretto è un drink freschissimo e poco impegnativo, perfetto per un aperitivo senza impegno. Oltre al prosecco, vero protagonista del drink, questo viene realizzato con il solo succo di melagrana, la cui quantità dovrà essere circa la metà di quella del prosecco. Le dosi sono comunque modificabili a proprio piacimento, dipende da quanto forte si desidera il drink.
Per poter realizzare un Tintoretto a regola d’arte, è necessario tagliare a metà la melagrana, spremerne il succo e filtrarlo per eliminarne le impurità. Al termine del suddetto passaggio basterà versare il risultato all’interno di un calice e riempirlo con il prosecco, in precedenza conservato in fresco.
A questo punto il cocktail è terminato e pronto per essere servito, ma qualora si desiderasse aggiungere un tocco d’eleganza, è possibile versare 1 cl di triple sec.