Il vino è un prodotto estremamente complesso e ha bisogno di essere conservato nel modo giusto, affinché non perda le sue caratteristiche organolettiche nel tempo. Il vino non ama gli sbalzi di temperatura, né il caldo o il freddo eccessivo. Per preservarlo bisogna tenere in considerazione tre fattori: la temperatura, l’umidità e l’oscurità.
Ogni tipologia di vino ha una sua temperatura ottimale di servizio, eccole qui riportate:
- Spumanti 6°/ 10°C
- Vini dolci 6° /8°
- Bianchi corpo leggero-medio 7°/10°
- bianchi strutturati 10° /13°
- vini passiti e altri liquorosi tra 12 e 14 °C
- rossi corpo leggero-medio 13°
- rossi strutturati 15°/18°
È necessario rispettare alcune regole per la conservazione di medio-lungo periodo. Ecco che si pone la necessità di avere l’ambiente ideale per la conservazione del vino e questo non può non essere che una cantinetta vino!
Cos’è e come si presenta una cantinetta da vino?
Una cantinetta vino è un elettrodomestico, nel quale conservare le bottiglie, chiuso da una porta al cui interno si trovano delle mensole sagomate, che si adattano al collo e alla base delle bottiglie per tenere il vino in orizzontale, in questo modo il contenuto della bottiglia bagna il sughero ed evita che si secchi, rompendosi al momento dell’apertura o peggio facendo entrare ossigeno. Sebbene ne esistano di diversi modelli e tipi, come vedremo più avanti, devono tutte avere in comune:
- temperatura interna ottimale e costante, tra i 5°C e i 22°C;
- tasso di umidità compreso tra il 60% e l’80%;
- scaffalatura orizzontale e sagomata;
- protezione dai raggi U.
Proprio come per un frigorifero, la cantinetta vino può essere da incasso o indipendente: la prima è integrata all’interno della cucina e ha la stessa modularità degli altri elettrodomestici, la seconda è indipendente e può essere posizionate ovunque. Quale preferire? Dipende da voi. Una cantinetta vino a incasso, essendo a portata di mano, è ideale per i vini dal consumo quotidiano o frequente, mentre una cantinetta vino indipendente può andare anche in soggiorno, per tenere le bottiglie “in esposizione” ed è ideale anche per far invecchiare vini pregiati.
La scelta del modello migliore spesso non è semplice, infatti ne esistono di diverse tipologie e con differenti caratteristiche. Vediamole insieme per capire quali sono quelle imprescindibili e quelle opzionali affinché possiate fare una scelta serena e consapevole.
Cantinetta vino: le caratteristiche fondamentali
Per effettuare una buona scelta nell’acquisto di una cantinetta vino dobbiamo prima conoscere quali sono le caratteristiche da valutare. Ci sono alcuni elementi infatti nella scelta di una cantinetta vino che posso fare la differenza rispetto ad un’altra e che è fondamentale valutare prima dell’acquisto. Vediamo insieme quali sono:
- la capacità va scelta in base alle nostre esigenze e allo spazio che abbiamo disponibile per ospitare la nostra cantinetta vino andremo ad orientarci sulle dimensioni giuste per noi. Le tipologie esistenti di cantinetta vino vengono già raggruppate a seconda della massima capienza di bottiglie che vanno da quelle più piccole da 8 alle 12 bottiglie (25-34 litri) o 18 alle 28 bottiglie (40-80 litri) fino a cantinette medio-grandi da 40 alle 60 bottiglie oppure da 60/80 bottiglie a salire.
- il vetro della porta che deve essere di doppio o triplo vetro temperato anti UV;
- la chiusura della porta che preveda un sistema di blocco per tenere lontani malintenzionati oppure per non essere aperta in maniera inconsulta e alterarne la temperatura;
- le pareti della cantinetta devono necessariamente essere in grado di mantenere il più a lungo possibile la temperatura anche in caso di mancanza di elettricità;
- la riduzione delle vibrazioni è indispensabile per la conservazione di un vino e può dipendere dai supporti delle bottiglie che devono essere ammortizzati e da un buon compressore di raffreddamento;
- il sistema di illuminazione a LED di un colore chiaro come bianco o blu che si attivi solo in caso di apertura della porta;
- il display per la temperatura è fondamentale per conoscere e regolare i gradi all’interno della cantinetta.
- la classe energetica è sicuramente un fattore imprescindibile se pensiamo che la nostra cantinetta vino sarà sempre accesa h24 tutti i giorni come un frigo, quindi con lo stesso criterio la sceglieremo di classe A oppure a salire fino alla tripla + su questo incide poi anche la capacità scelta.
Cantinetta vino: le diverse tipologie
In questo articolo vi stiamo parlando di cantinette vino elettroniche, quindi del tipo frigo, con sistemi di raffreddamento e conservazione artificiali. Sono quindi escluse le cantinette vino in legno che sono delle semplici “porta bottiglie” e non dispongono di nessun compressore o dispositivo in grado di alterare la temperatura delle bevande conservate. Ovviamente se siete fortunati da avere in casa un luogo fresco, lontano da luce e vibrazioni allora questa tipologia va bene, ma metterla in cucina o in salotto sarebbe un grave errore!
Le tipologie di cantinetta vino “frigo” , quindi, sono quelle in grado di raffreddare le bevande conservate all’interno e lo possono fare in vari modi:
- cantinette senza compressore: hanno un impianto termoelettrico, quindi assicurano una maggiore silenziosità e consumano di meno, ma non hanno la stessa capacità di raffreddamento dei modelli con compressore, quindi non sono in grado di abbassare la temperatura interna oltre una certa soglia se la temperatura esterna è molto elevata.
- cantinette climatizzate: dispongono di un compressore di raffreddamento perciò sono hanno un maggiore consumo, ma possono essere posizionate anche in ambienti più caldi, infatti grazie al funzionamento del compressore la temperatura è mantenuta costante.
- cantinetta vino doppia temperatura: all’interno ha due scompartimenti in grado per raffreddare in modi differenti due zone. È molto utile se all’interno si conservano vini di diverse tipologie.
Cantinetta vino: prezzi e modelli
Il costo di una cantinetta vino è molto variabile e naturalmente dipende dalle caratteristiche che avrete scelto. I modelli base partono da un minimo di 140 euro fino a 2.500 euro, ed anche oltre. Essendo un elettrodomestico la troverete tra i cataloghi di produttori come Candy, Hoover o Klarstein, poi ci sono marchi come Cavist che sono specializzate in questo settore. Di seguito trovate alcune proposte aventi le diverse caratteristiche esposte nell’articolo.
Relatore per Degustibuss regione Campania, in possesso del secondo livello WSET, Sommelier AIS. Laureata in Culture digitali e della Comunicazione nell’Università Federico II di Napoli, ha fatto della sua passione un lavoro unendo gli studi all’amore per la sua terra e per il vino. Si occupa di comunicazione digitale nel settore enogastronomico. Ha collaborato con diverse associazioni, cantine e locali sul territorio per la realizzazione di eventi e degustazioni con l’obiettivo di promuovere i vitigni e i vini campani.