Le previsioni per le tendenze del 2023 in materia di cocktail e spirits evidenziano l’importanza, dal punto di vista dei bar e delle industrie che si occupano della produzione di bevande, di mettere a punto nuove opportunità nel campo del gusto.
Lo scopo principale è quello di creare dei cocktail sempre più all’avanguardia, equilibrati e raffinati. Già dal 2022 c’è stato un lieve ritorno di alcuni elementi che facevano parte del mondo e della vita sociale prima dell’avvento del Covid, nel periodo dove le restrizioni sono state sospese, ma comunque le abitudini di chi consuma di solito questo tipo di bevande sono cambiate con l’arrivo del nuovo anno.
Il Gin
Una delle “Hit” tipica di questo settore che a quanto pare non tramonta mai è rappresentata dal gin, il quale negli ultimi anni è anche triplicato in riferimento al numero di distillerie presenti nel Regno Unito, grazie ad un incremento di richiesta e di conseguente produzione.
Nonostante i cambiamenti e le rivoluzioni degli ultimi due anni a seguito della diffusione del virus, il gin resta uno dei cocktail migliori per molte persone e negli ultimi tempi garantisce un aumento delle vendite superiore al venti per cento rispetto all’anno precedente.
Per quanto si pensi che anche per l’anno 2023 il gin resterà popolare tra i cocktail consumati, non è detto che il suo vantaggio resti costante. Infatti dopo il forte aumento di popolarità e di consumi avvenuto a partire dal 2015, c’è stato un calo una volta raggiunto il 2018.
Sicuramente nell’arco dell’anno 2020 è aumentato l’interesse e l’avvicinamento a bevande come vodka, whisky e gin. Questo fattore probabilmente si riconduce anche alla presenza di eccessivi blocchi e restrizioni di vario genere, i quali pur impedendo i consumi nei locali non hanno fermato il consumo individuale magari fatto a casa.
Tra le tendenze del nuovo anno 2023 in materia di cocktail aumenta l’attenzione verso quelle bevande alcoliche di grande qualità, e sicuramente fa parte di un’abitudine che si è intensificata nel corso del periodo del lockdown. Infatti durante quel lasso di tempo molti hanno preferito concentrarsi per migliorare e sperimentare nuove abilità volte a preparare dei cocktails innovativi e di gusto.
I liquori ricercati dai Barman Professionisti
I barman professionisti sono alla ricerca continua di liquori che fanno parte della categoria premium, ma soprattutto sperimentano con maggiore interesse nuove bevande e nuovi cocktail.
L’obiettivo e lo scopo principale resta quello di raggiungere il miglior drink immaginabile e si cercano di continuo ingredienti che siano della fascia premium, ossia cognac, tequila e bourbon che sono tra quelli maggiormente richiesti. Un aspetto da non trascurare è anche l’estetica, infatti anche il miscuglio cromatico all’interno del bicchiere gioca un ruolo fondamentale.
Il whisky rappresenta uno di quei distillati da tenere on considerazione, con delle produzioni che arrivano dai paesi come India, Olanda e Taiwan che immettono sul mercato di riferimento del Regno Unito nuovi prodotti.
L’anno 2022 si caratterizza principalmente per cinque orientamenti in merito alla tematica cocktail e sono: il lusso, l’aspetto digitale, la sostenibilità, la moderazione e la trasformazione. Nel dettaglio vediamo le principali differenze evidenziate rispetto a prima.
La prima nota da fare è che la pandemia ha di sicuro incrementato il numero di coloro che amano e gradiscono i cocktail, perciò è anche aumentata la richiesta al banco da parte dei consumatori. Colui che è abitudinario alla consumazione al bar ritorna di nuovo “in pista” con la voglia di volere il miglior drink che ci sia a base di ingredienti di livello premium, come detto in precedenza, che sarebbero tequila, cognac e bourbon.
Per comprendere a livello pratico che genere di drink si preferiscono attualmente, si consiglia di seguire un corso per barman riconosciuto, volto a fornire a tutti i barman esperti o meno, gli strumenti necessari per assicurare la creazione cocktail di qualità e di alto livello.
Di sicuro aiuta anche il propagarsi del mondo digitale che consentirà nell’arco dell’anno corrente di indurre colui che consuma abitualmente alcolici a cercare notizie online per quanto riguarda le ricette dei drink più innovativi e attuali. Inoltre, si investirà maggiormente in acquisto di prodotti a base di alcool utilizzando le piattaforme e-commerce.
Cocktail di tendenza 2023
Da notare come nel 2022 aumenterà anche quella categoria di bevitori di cocktail chiamata “sober-ciriosity” rappresentata da chi ama investire nella scoperta di nuovi gusti per indagare su nuovi territori del settore alcolici, con lo scopo di scegliere quelli che più si preferiscono a seconda dei propri gusti e preferenze, che siano drink a bassa o alta gradazione alcolica.
Altro fattore da non trascurare riguarda l’aspetto della convivialità, infatti il cocktail diventa un momento essenziale per uno scambio di comunicazione e di interazione, così come accade spesso con la birra o il vino. In pratica diventa quel “ponte” che unisce più persone nello stesso luogo allo stesso momento, raccolti magari per circostanze diverse. Quindi il cocktail, a prescindere da quale sia, diventa un fattore indiscutibile per vivere il momento di collettività al bar, dopo molti mesi passati in solitudine rinchiusi nelle proprie case.
Anche nel settore del beverage alcolico, così come sta avvenendo già per il cibo, gli amanti del genere sono più sensibili all’aspetto della sostenibilità in riferimento a ciò che bevono. Infatti, ci sarà una maggiore richiesta per avere ingredienti che provengono dal territorio di riferimento e che sono utilizzati per una produzione artigianale.
Per tale motivo, gli amatori appena arrivati al banco nel loro locale preferito avranno il desiderio di scegliere prodotti ricavati grazie ad una produzione autoctona fatta attraverso un basso impatto sull’ambiente. Se saranno soddisfatti non si porranno neanche più di tanto il problema di spendere qualcosa in più rispetto al solito, ma anzi ne saranno felici.