Quella del sommelier è una professione molto ambita dagli amanti del vino di ogni età, che può essere spesa in modi e ambiti diversi, ma che possiamo esercitare solo se in possesso di una solida conoscenza tecnica, umana e psicologica. In questa breve guida puoi scoprire preziosi consigli, condivisi dagli esperti del settore, su come diventare un bravo sommelier.
Le Conoscenze del Sommelier Contemporaneo
Questa professione cambia nel tempo ed evolve con le nuove tendenze e gli stili di vita, arricchendosi di ulteriori spunti, abilità e conoscenze. Ignorare questi fattori può significare il fallimento dell’aspirazione a realizzarsi in un settore sempre più promettente ma anche sfaccettato, oggi accessibile solo ai più capaci ed eclettici. Il sommelier contemporaneo riveste un ruolo molto versatile come professionista intenditore di vini, addetto al servizio e al loro abbinamento con i cibi, ma anche come esperto di ristorazione ed enogastronomia, capace di gestire la cantina e la carta dei vini, gli acquisti e le vendite; infine come bravo e abile comunicatore, nonché “istigatore” di nuove esperienze sensoriali da esplorare.
L’Arte della Degustazione
Prima di ogni altra cosa, il sommelier deve diventare un ottimo degustatore di vini, affinando la capacità dell’analisi sensoriale (visiva, olfattiva, gusto olfattiva) per poter esaudire i desideri dei clienti. Per arrivare a questo livello di professionalità, il sommelier deve studiare tanto nella teoria quanto nella pratica per conoscere i territori di provenienza, non solo di quei vini conosciuti ai più, ma anche di quelli sconosciuti che possiedono ottime qualità. Per far questo il Sommelier deve quindi sviluppare un bagaglio sensoriale e culturale non indifferente, che può aiutarlo nell’indicare il miglior prodotto secondo i desideri del cliente.
La Carta dei Vini
Tra i compiti del sommelier rientra, ovviamente, anche l’elaborazione della carta dei vini e delle bevande in base ad alcuni elementi che il nostro professionista deve conoscere bene:
- geografia
- classe del ristorante
- tipo di clientela
- tipo di cucina
- fattori legati al budget, commercializzazione e marketing.
Se i primi elementi si possono acquisire in base alla località e al tipo di attività in cui si lavora, i fattori legati al marketing, alla situazione finanziaria e alla commercializzazione devono essere valutati alla luce di conoscenze solide e strutturate, tali da guidare il sommelier nella scelta dei vini in base alla loro qualità e al rapporto qualità/prezzo.
Diventare un bravo sommelier: capire il cliente e rispondere ai suoi desideri
Per sapere come diventare un bravo sommelier bisogna andare oltre le più ovvie conoscenze richieste dalla professione. Il sommelier non è più soltanto colui che consiglia il miglior prodotto da abbinare a ogni piatto e che serve il vino rispettando tutti i crismi del caso. Questo professionista sa anche comunicare con il cliente in un linguaggio semplice e chiaro, professionale ma non troppo tecnico, con un tono di voce pacato e gentile, solo dopo averne compreso i suoi desideri enogastronomici, che potrebbe ancora non aver mai esplorato. Questa capacità di comprensione e suggestione viene sia dalla conoscenza oggettiva di cibi e vino, e dei loro possibili accostamenti, sia da una innata capacità empatica utilissima nel dare al cliente quello che si aspetta in quel particolare contesto: una migliore qualità della vita legata alla degustazione di vini buoni abbinati ai cibi giusti, serviti nel modo migliore.
Come diventare un bravo Sommelier
Fatte queste premesse, non deve sorprendere se oggi per diventare un bravo sommelier – e lavorare nei vari ambiti pertinenti con la professione – non basta più il semplice intendersi di vini e conoscere gli abbinamenti… Certamente, è sempre più richiesta una preparazione approfondita: non ci si può avvicinare a questa professione per vie traverse, attraverso percorsi incompleti, con le semplici conoscenze da autodidatta o frutto di improvvisazione.
I corsi seri per sommelier devono offrire una preparazione sia teorica sia pratica, aprire finestre diverse che lascino acquisire nozioni scientifiche e conoscenze trasversali, ciascuna delle quali possa completare il profilo del perfetto sommelier. Inoltre, sono fondamentali i continui aggiornamenti per essere sempre al passo con l’evolversi della professione e con tutto ciò che accade nel settore agroalimentare, ristorativo e alberghiero.
Un percorso professionalmente valido per lavorare come sommelier deve puntare a sviluppare – tra le altre – queste caratteristiche:
- conoscere i vini e l’arte della degustazione
- imparare la gestione della cantina, la carta dei vini, la commercializzazione e il marketing
- avere una spiccata sensibilità verso i prodotti della tavola
- sviluppare la capacità di scoprire e comunicare nuovi abbinamenti vino e bevande-cibo
- valorizzare le caratteristiche organolettiche dei prodotti agroalimentari
- comunicare nel modo più efficace e persuasivo con i clienti
- mantenersi aggiornati.
Non dimenticare gli attrezzi del mestiere…
Concludiamo questa breve guida su come diventare un bravo sommelier, accennando agli attrezzi del mestiere che fin da subito dovrai conoscere e possedere per esercitarti e diventare abile nello svolgimento delle varie funzioni:
- tastevin (oggi sostituito dal bicchiere da degustazione)
- cavatappi
- cestello portabottiglia
- caraffa da decantazione
- pinza
- tappo stopper
- termometro a lettura rapida
- secchiello
- carrello dei vini
- calici diversi a seconda del vino da servire.
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