Spesso la professione di “coppiere” è molto ambita per diversi motivi, che vanno dal piacere di lavorare con il vino e con il settore enogastronomico, fino agli ottimi guadagni. Già, perché un sommelier mediamente è ben pagato quando lavora ad un livello medio-alto, e può aspirare anche a stipendi “favolosi” quando diventa un super-sommelier, come viene spesso definito questo profilo nel campo della ristorazione e vinicolo.
In definitiva, quanto si guadagna mediamente? E come si diventa parte dei “migliori sommelier” che ricavano molto dal loro prestigio?
Gli stipendi medi, alti o altissimi dei sommelier
Dopo una formazione base tramite degli specifici corsi da sommelier, si può iniziare un percorso professionale che parte dalla classica “gavetta” e arriva a degli stipendi medi da sommelier che variano da paese a paese. In Italia, patria del vino e della cultura vinicola, sicuramente c’è una certa abbondanza di esperti di vini e di corsi da sommelier – per questo, la professione è ben remunerata ma mai come in alcuni stati, dove la richiesta di personale adeguatamente formato è alta.
Per un sommelier italiano, o che lavori in Italia, mediamente le proposte di impiego partono da uno stipendio base di circa 30.000 euro l’anno (lordi), che arriva per i professionisti di medio-alto livello anche intorno ai 50.000 euro l’anno. Per completezza menzioniamo la fase iniziale di assistente sommelier, in cui spesso si viene pagati intorno ai 12.000-15.000 euro l’anno, per apprendere il mestiere dopo i corsi da sommelier.
A questi guadagni si può aggiungere il computo delle eventuali mance oppure delle percentuali sul venduto delle bottiglie, ricavi che in alcuni casi sono pattuiti nei contratti di lavoro come sommelier.
In alcuni paesi dove questo percorso di formazione con corsi da sommelier è abbastanza lungo e faticoso, come negli USA, i guadagni però sono maggiori. Anche grazie al forte apprezzamento di questo profilo professionale e all’elevata disponibilità economica dei consumatori, i migliori sommelier possono arrivare a guadagnare anche 100.000 dollari l’anno (si tratta di coppieri formati presso scuole e master americani, che presuppongono anni e anni di studio).
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CORSO SOMMELIER
attivo su oltre 20 città italiane, riconosciuto a livello internazionale e strutturato su un percorso di 3 livelli.
Il corso con processo formativo realizzato in conformità alla Norma Internazionale UNI EN ISO 9001:2015.
I guadagni di un sommelier con stipendio base
Rimanendo in Italia, chi lavora in un ristorante o in una realtà ricettiva come quella degli alberghi, può iniziare dopo i corsi da sommelier e la pratica, ad aspirare ai contratti di base, che come abbiamo visto si aggirano intorno ai 2.000 euro al mese (netti) a seconda anche del giro d’affari del ristorante o della struttura alberghiera. In alcuni casi, in cui la struttura è inserita in un contesto economico non florido, il livello medio si può attestare anche intorno ai 1.500 euro mensili.
Un’alternativa è quella di aggiungere ricavi da sommelier freelance, ovvero come un professionista che può guadagnare tramite singole consulenze, workshop, serate di gala, oppure degustazioni di vino guidate, appunto, da un sommelier esperto.
Da qualche anno, inoltre, molti tra i migliori sommelier possono guadagnare anche tramite la loro competenza che viene seguita su blog di settore, nella maggior parte dei casi blog personali sul mondo del vino, con possibilità di ospitare anche della pubblicità mirata.
I migliori sommelier guadagnano anche negli eventi legati al mondo vinicolo oppure enogastronomico, dove possono anche ricoprire ruoli organizzativi, così come nella grande distribuzione dove seleziona i vini migliori per l’assortimento e la disposizione nell’esposizione. Anche presso le aziende vitivinicole, per cui chi ha seguito dei corsi da sommelier può valutare le diverse annate o accogliere i visitatori, dedicarsi al marketing e all’export.
Tutte queste possibilità comprendono dei guadagni differenti, dato che il classico impiego nei ristoranti e negli alberghi è stimato in una determinata forbice di stipendi, che abbiamo visto variabili in base alla struttura e alla competenza richiesta; mentre per il secondo tipo di collaborazioni o impieghi organizzativi, dipende anche molto dalla realtà con la quale si viene in contatto e dai contratti di settore (cantine, consorzi, aziende di distribuzione più o meno grandi).
Come sommelier, in questi casi, si viene inquadrati a volte come degli impiegati di medio-alto livello, se non con collaborazioni compensate in base alle ore o al progetto (specialmente nelle fiere di settore). Manca, infatti, un contratto specifico e, se in genere si viene inseriti come maître o chef nei ristoranti, se si lavora nella GDO, il contratto da impiegato spesso è il corrispettivo contrattuale e salariale.
Gli esperti e le star della sommelerie
Siamo ben lontani dagli stipendi dei mega-sommelier, che anche in Italia possono guadagnare ben oltre i 50.000 euro l’anno netti, grazie alle loro collaborazioni con i ristoranti più famosi.
Nel mondo, come suddetto, i guadagni possono anche aumentare, per questo molte star della sommelerie lavorano nel circuito della migliore ristorazione mondiale, anche per affinare continuamente la propria professionalità. Come Luca Gardini che ha presenziato al Cracco di Milano, arrivando a formulare delle proposte come sommelier di acqua minerale, ora molto in voga soprattutto in terra straniera.
Tra i più titolati, ci sono sommelier come Paolo Basso, incoronato migliore al mondo nel 2013, o Luca Martini che ha lavorato a Londra ad altissimi livelli, dove opera anche il francese Gérard Basset noto per i celebri Hotel du Vin.
Gli stipendi di questi sommelier alti e commisurati al loro prestigio, richiesti come degustatori raffinati e anche innovatori dell’approccio all’universo del vino, in molti casi, come il celebrato Gérard Margeon.
Al di là di questi grandi nomi, da migliaia di euro al mese, i sommelier esperti in Italia “viaggiano” dai 3.000 euro al mese in media, per la loro consulenza a tavola negli abbinamenti e per la redazione della carta dei vini.
Per chi frequenta dei corsi da sommelier e vuole intraprendere una carriera tra i migliori stipendi, le mete più consigliate sono Londra, le grandi città statunitensi e Dubai. Il Made in Italy viene molto apprezzato, soprattutto nel settore enogastronomico e vinicolo: i sommelier italiani nei ristoranti altrettanto nostrani, qui trovano alti stipendi e soddisfazioni lavorative.
Anche nel campo della sommelierie femminile, molte sono le donne che da diversi anni ambiscono ai luoghi più remunerativi – molte di quelle che lasciano i corsi da sommelier, dove sono circa il 30% del totale allievi, aspirano a raggiungere i guadagni dei colleghi uomini. Celebri sono le sommelier come Claudia Bondi esperta di champagne, Ramona Ragaini o Alessandra Veronesi, ormai consacrate nel settore, e sicuramente un punto di riferimento insieme ai migliori sommelier, per delineare dei punti di arrivo in fatto di soddisfazione, guadagni e alto livello professionale.